Benvenuti nel sito della Biblioteca Popolare "Salvatore Barra" di Partinico


Sito della Biblioteca Popolare "Salvatore Barra"
Sede: Circolo "Peppino Impastato" del PRC, via Venezia (ex Arena Lo Baido) - Partinico
Indirizzo e-mail: bibliotecasalvatorebarra@hotmail.it

sabato 27 dicembre 2014

Ricordiamo Danilo Dolci a 17 anni dalla sua scomparsa - martedì 30 dicembre 2014 ore 10.30

Ricordiamo Danilo Dolci a 17 anni dalla sua scomparsa - Martedì 30 dicembre - ore 10.30 in via Iannello - Partinico

Vi invitiamo a partecipare ad un momento di ricordo di Danilo Dolci nella via Iannello dinanzi la casa che fu dimora di Danilo e della sua famiglia nel quartiere “Spine Sante”, allora simbolo della povertà materiale delle popolazioni che quel quartiere abitavano e per cui Danilo si batteva, nonché luogo del digiuno che portò alla storica decisione da parte della Cassa per il mezzogiorno di finanziare i lavori per la realizzazione della diga sull’invaso Poma.

Il microfono sarà aperto al contributo di tutti.


giovedì 20 novembre 2014

Presentazione del libro di Manoela Patti "La mafia alla sbarra - i processi fascisti a Palermo"

DOMENICA 23 NOVEMBRE alle ORE 18 
presso i locali della Biblioteca popolare Salvatore Barra in via Baida 12, Partinico 


presentazione del libro di Manoela Patti
"La mafia alla sbarra - i processi fascisti a Palermo"


ne discutono con l'Autrice:

Rosaria Barbarotto, Biblioteca popolare Salvatore Barra

Matteo Di Figlia, ricercatore di Storia contemporanea all'Università di Palermo


L'hinterland palermitano costituisce uno dei principali luoghi di genesi del fenomeno mafioso. Già nel 1900, il questore di Palermo denunciava l'"Alta maffia dei Ciaculli". Da allora, per oltre un secolo, le cosche di Santa Maria di Gesù e Ciaculli avrebbero saldamente mantenuto il potere criminale, continuando a "funestare" Palermo con "i molti gravi delitti di sangue". È in questa parte della Conca d'oro che hanno imperato blasonate famiglie mafiose, come quella dei Greco o dei Bontate, capeggiate negli anni Settanta-Ottanta del Novecento da Michele Greco, "il papa", e da Stefano Bontate, "il principe di Villagrazia". La repressione fascista degli anni Venti colpì per qualche tempo queste consorterie criminali, condannando in maxiprocessi ante litteram centinaia di mafiosi. La portata effettiva dell'operazione Mori si rivelò, però, meno incisiva di quanto propagandato dal regime. I processi che ne scaturirono restano, invece, una fonte di grande valore per ricostruire l'intreccio mafioso nella sua complessità, poiché aprono uno squarcio sulla storia ultrasecolare di sodalizi criminali che - con impressionante continuità - ritroviamo da oltre un secolo nelle cronache di mafia.

venerdì 3 ottobre 2014

Cinema On Air

Cineforum

venerdì 10 ottobre
I LOVE RADIO ROCK

venerdì 17 ottobre
GOOD MORNING VIETNAM

venerdì 24 ottobre
IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA

giovedì 30 ottobre
LAVORARE CON LENTEZZA

giovedì 1 maggio 2014

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: "A lezione di antirazzismo. Elogio della scuola indisciplinata interculturale e di frontiera" di Giusto Catania

SABATO 3 MAGGIO ORE 17.30
presso il Palazzo dei Carmelitani, Partinico


PRESENTAZIONE DEL LIBRO:

"A lezione di antirazzismo. Elogio della scuola indisciplinata interculturale e di frontiera"
di Giusto Catania 


Con l'autore, che è Assessore alla Partecipazione del Comune di Palermo, intervengono:

Simona Anselmo, Biblioteca popolare "Salvatore Barra"
Dario Carnevale, Editore (Istituto Poligrafico Europeo)
Valentina Speciale, Consigliere comunale di Partinico

Il libro è uno strumento di lavoro per insegnanti e dirigenti scolastici. L'autore sostiene che la scuola ha una missione fondamentale per migliorare la società, poiché è il più importante baluardo contro il razzismo. Ma deve scegliere di investire la sua esistenza in questa sfida. Non è una novità. Infatti, vent'anni fa, la prima circolare ministeriale sulla pedagogia interculturale sembrava poter cambiare il corso della scuola italiana, ma purtroppo così non è stato. 

Nell'epoca in cui televisione, internet e vita quotidiana svolgono una fondamentale funzione educativa, solo una scuola indisciplinata, interculturale e di frontiera può avere ancora un senso.